Circa 300 clandestini, ospiti a spese nostre del centro di accoglienza per ‘richiedenti asilo’ – chiedono, come l’assassino di Terni, e nel frattempo rimangono mesi in hotel – di Sant’Anna di Isola Capo Rizzuto, hanno inscenato questa mattina una violenta manifestazione di protesta bloccando la statale ionica 106.
I ‘migranti’ chiedono «il wi-fi libero nella struttura, più denaro in luogo dei pocket money e avanzano lamentele per la presenza nel menu di portate, come le lasagne, a loro non gradite», ha spiegato Leonardo Sacco, vicepresidente nazionale della Misericordie. Una delle associazioni che guadagna con il business.
In passato gli ospiti della struttura hanno manifestato attuando blocchi parziali o totali del traffico. Sul posto si trovano le forze dell’ordine che, invece di sgomberarli, stanno cercando di convincere i clandestini a desistere.
L’Anas, intanto, ha provvisoriamente chiuso il tratto al chilometro 236,6 della statale 106 in località Sant’Anna, nel comune di Isola di Capo Rizzuto. Sul posto sono presenti le squadre dell’azienda per la gestione e la deviazione del traffico sulla viabilità locale. Gli automobilisti hanno difficoltà a raggiungere i luoghi di lavoro.