“Ho assunto il figlio del ministro” che lo rassicura: “Senza appalti cade governo”

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Stefano Perotti, imprenditore arrestato per gli appalti di Expo 2015 e Tav, avrebbe procurato degli incarichi di lavoro a Luca Lupi, figlio del ministro di Al Fano, Maurizio Lupi di quel comitato d’affari che si chiama NCD.

Lo scrive il gip di Firenze nell’ordinanza di custodia cautelare degli indagati nell’inchiesta sui Grandi appalti: ci sono anche regali che gli arrestati avrebbero fatto al Lupi, ministro.

Il 21 ottobre 2014, uno degli indagati, Giulio Burchi, “racconta anche al dirigente Anas, ing. Massimo Averardi, che Stefano Perotti ha assunto il figlio del ministro Maurizio Lupi”:

Ho visto Perotti l’altro giorno, tu sai che Perotti e il ministro sono non intimi, di più. Perché lui ha assunto anche il figlio, per star sicuro che non mancasse qualche incarico di direzione lavori, siccome ne ha soli 17, glieli hanno contati, ha assunto anche il figlio di Lupi, no?”

01-07-2014, Burchi ad Averardi – “Il nostro Perottubus ha vinto anche la gara, che ha fatto un ribasso pazzesco, ha vinto anche il nuovo palazzo dell’Eni a San Donato e c’ha quattro giovani ingegneri e sai uno come si chiama? Sai di cognome come si chiama? Un giovane ingegnere neolaureato, Lupi, ma guarda i casi della vita“.

Poi Perotti nominerà quale “persona fissa in cantiere” Luca Lupi per 2mila euro al mese.

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Telefonata del 22 febbraio 2014, Vincenzo Barbato, un sarto che avrebbe confezionato un abito per Emanuele Forlani della segreteria del ministero, “sta confezionando un vestito anche per il ministro Lupi”. Al figlio Luca, invece, sarebbe stato regalato un orologio dai coniugi Perotti in occasione della laurea: si tratta di un Rolex del valore di 10.350 euro che “Stefano Perotti fa pervenire a Luca Lupi tramite Franco Cavallo”.

Lupi a Incalza

“… su questa roba ci sarò io e ti garantisco che se viene abolita la Struttura Tecnica di Missione non c’è più il governo!“. Lupi dice: “… vado io guarda… siccome su questa cosa… te lo dico già… però io non voglio… cioè vorrei che tu dicessi a chi lavora con te che sennò vanno a cagare… cazzo!… ho capito!… ma non possono dire altre robe!… su questa roba ci sarò io li e ti garantisco che se viene abolita la Struttura Tecnica di Missione non c’è più il governo!… L’hai capito non l’hanno capito?!”. La Struttura tecnica di missione del ministero delle Infrastrutture, è scritto nell’ordinanza, opera alle dirette dipendenze del ministro ed è stata diretta per anni da Incalza, soggetto secondo gli inquirenti “in grado di condizionare il settore degli appalti pubblici per moltissimi anni“.

“Ministro, si ricorda come difendeva Incalza di fronte a noi? Oggi l’hanno arrestato!”, Alessandro Di Battista posta su Twitter il video dell’interrogazione che rivolse a Lupi sul ruolo di Ercole Incalza.

 

E così, dopo i vari centri di accoglienza gestiti dalle associazioni di Comunione e Liberazione, Lupi e Al Fano cadono anche su altri appalti.