Una lunga lettera dei sindacati al prefetto di Cagliari, con le lamentele dei clandestini ospiti, a spese nostre, del centro di accoglienza di Elmas. Cosa c’entrino i sindacati con i parassiti dell’immigrazione è presto detto, ormai, pensano ai parassiti, non ai lavoratori.
Gli africani si lamentano dell’autista privato messo a loro disposizione – pagato da noi – perché, scrivono i sindacati, gli ha detto che “i musulmani non sono buoni”. Oddio, stupore, razzismo, choc.
I nullafacenti ‘denunciano’ anche il malfunzionamento di diverse docce e alcuni black out notturni. Altre lamentele riguardano la distribuzione del cibo, che loro ritengono non adeguato ai loro gusti e il servizio medico privato. Ma il punto centrale è l’autista ‘cattivo’.
La Usb chiede al rappresentante del Governo “di verificare se detti fatti corrispondano a verità e come intende adoperarsi perché queste criticità vengano rimosse nel caso corrispondessero al vero”. Il sedicente sindacato chiede anche “una soluzione per i dieci ragazzi fatti oggetto di allontanamento dal campo per avere esercitato un diritto: quello di protestare”. Spaccarono tutto.
Ma questo presunto sindacato, lo sa quanti sardi sono disoccupati? Quasi il 20%, loro si occupano di ‘autisti’ inadeguati per clandestini.