CLES – “Piccola Salvini, tornatene da dove sei venuta”, questa la frase di un docente del liceo Russell di Cles nei confronti di una giovane studentessa dell’istituto scolastico.

La ragazza aveva osato dire che, tra un italiano e un immigrato in difficoltà, lei avrebbe scelto di aiutare un italiano: come chiunque abbia un normale cervello, aggiungiamo noi. Come la mamma che aiuta il proprio figlio rispetto ad un estraneo. Ma il professore non voleva una risposta, voleva un tacito assenso al suo delirio etnomasochista.

E’ accaduto ieri mattina, durante una lezione d’inglese, il docente avrebbe proposto in aula agli studenti la seguente domanda (per la sua mente ottusa puramente retorica): se camminando in città doveste incontrare uno straniero e un italiano in difficoltà, chi aiutereste? La ragazza – che non si occupa di politica – risponde così: l’italiano. Suscitando la reazione del docente che poi mette in scena una sorta di processo sovietico in classe. La ragazzina torna casa in lacrime, raccontando la vicenda ai familiari in uno stato d’animo profondamente turbato.