Roma: Regione abbatte querce secolari, addio riserva di Capacotta

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L’ENTE REGIONALE HA DECISO DI ABBATTERE QUESTI ALBERI SECOLARI, DEVASTANDO UN’AREA NOTA PER LA SUA BIODIVERSITA’

“Nei giorni scorsi l’ente Romanatura ha autorizzato il taglio di migliaia di querce secolari di alto fusto nel bosco detto di Capocotta, ma questa scelta – ci ha spiegato il naturalista – va contro le finalità dell’area protetta”. Lo denuncia Marco Antonini, ex Presidente del WWF Lazio.

“Il taglio è già iniziato ed ha sostituito i canti degli uccelli già in nidificazione, con l’orrido frastuono delle motoseghe. L’ultimo bosco di alto fusto della Campagna Romana sta cadendo al suolo”.

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Una delle aree più preziose del territorio, dal punto di vista paesaggistico e naturalistico, sembra sia destinata a sparire. La segnalazione arriva da

“La foresta di Capocotta – prosegue Antonini – non è un luogo qualsiasi. Nell’area infatti, secondo alcuni studi condotti dal WWF e dalle università incaricate di redigere gli studi propedeutici ai piani di assetto, è stata certificata la presenza di un numero incredibile di specie – ha sottolineato Antonini – ad esempio sono presenti 25 specie di mammiferi ed oltre 900 specie di piante”.

“Non si capisce perché Romanatura, che oltretutto ha pagato per anni l’affitto per questo prezioso bosco, ha dapprima rescisso il contratto di affitto e poi ha concesso il taglio devastante, andando contro le proprie finalità istitutive”.