L’ordinanza Bitonci colpisce i ‘papponi’: perderanno gli incassi

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PADOVA – Il sindaco Bitonci dichiara guerra a chi sfrutta la disperazione, adottando una nuova ordinanza per sanzionare con una multa di 500 euro i clienti, e le prostitute: è l’unico modo per colpire i papponi.

Il provvedimento, il primo del genere in Italia, entrerà in vigore a partire da lunedì 2 marzo:

In tutto il territorio comunale è vietato a chiunque sostare sul suolo pubblico, in luoghi pubblici o aperti al pubblico in atteggiamento che inequivocabilmente connoti l’attività di meretricio. In particolare, è vietata l’attività di prostituzione su strada che, per le circostanze, le modalità e le forme con cui si svolge, offenda la pubblica decenza ovvero turbi il libero utilizzo degli spazi pubblici o la fruizione cui sono destinati.

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In tutto il territorio comunale, è vietato a chiunque, in luoghi pubblici o aperti al pubblico, arrestare la marcia del veicolo al fine di contrattare o concordare prestazioni sessuali a pagamento o intrattenersi, anche solo per chiedere informazioni, con soggetti che esercitano palesemente l’attività di prostituzione su strada o che per l’atteggiamento o le modalità comportamentali manifestano comunque l’intenzione di esercitare l’attività consistente in prestazioni sessuali.

Questa la lettera dell’ordinanza padovana. Oltre alla multa di 500 euro, verrà applicata alle prostitute – e quindi ai papponi – la “sanzione accessoria della confisca del denaro corrisposto alla prostituta quale corrispettivo della prestazione sessuale”.

E’ l’unico modo per colpire i padroni delle schiave.




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