Russia ‘compra’ porti ciprioti

Vox
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In cambio di 2,5 miliardi navi militari potranno attraccare

E’ stato firmato oggi l’accordo fra Russia e Cipro, durante la visita del presidente cipriota Nikos Anastasiadis al Cremlino, dove lo ha accolto Vladimir Putin: un prestito di 2,5 miliardi di euro in cambio dell’utilizzo dei porti dell’isola per le navi militari russe e dell’aeroporto per gli aerei. Uno smacco per la Nato, la partita a scacchi di Putin prosegue, ed è sempre una curva avanti.

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Cipro non fa parte della Nata – per la presenza di una enclave illegale turca a Nord – ma ha due basi militari britanniche, Akrotiri e Dhekelia, reminiscenza dell’occupazione britannica (fino al 1960) dell’isola.

Con una spesa relativamente bassa, la Russia si è ‘comprata’ un alleato importante. Sia geograficamente, che politicamente: le sanzioni Ue, della quale Cipro è parte, hanno spesso bisogno della unanimità.