Tsipras a novanta gradi: ma Fmi e Bce chiedono ‘più sforzi’

Vox
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La pseudo sinistra rivoluzionaria è fatta di chiacchieroni. La lettera della Grecia alla Ue “è un valido punto di partenza”, ma dato “il tempo molto limitato disponibile” non è stato possibile ad Atene “elaborare proposte concrete e impegni” su crescita, finanza pubblica e stabilità finanziaria. Lo scrive il presidente della Bce, Draghi, all’Eurogruppo, riguardo i compiti dell’alunno obbediente Tsipras.

Gli impegni delineati, precisa, “differiscono dagli attuali impegni del programma in numerose aree”, e quindi “dovremo valutare durante la revisione se le misure non accettate sono sostituite
da misure di equale o maggiore qualità”.

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In precedenza, anche il Fondo monetario internazionale, aveva considerata la lettera inviata da Atene alla Ue “un valido punto di partenza”, ma “non molto dettagliato”.
“In vari settori mancano rassicurazioni sulle riforme previste dal memorandum, in particolare Iva, pensioni e continuazione delle liberalizzazioni, privatizzazioni e riforma del lavoro.

Tsipras è a novanta gradi, ora deve solo farsi fottere un po’ più a fondo.




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