Studio: ‘Fluorizzazione acqua legata a depressione’

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Aumento di peso e depressione causata da ipotiroidismo. Sarebbero, secondo uno studio condotto da alcuni scienziati, gli effetti legati ad alti livelli di fluoro nell’acqua.
Lo studio, pubblicato oggi a Londra, ha rivelato che la fluorizzazione dell’acqua al di sopra di un certo livello è legata all’aumento del 30 per cento dei tassi attesi di ipotiroidismo in Inghilterra: con conseguente depressione.

In Italia, ufficialmente, non è mai stata praticata la fluorizzazione artificiale dell’acqua. Non esistono leggi in tema; l’unica disposizione è il d.lgs. 2 febbraio 2001 n. 31, che recepisce la direttiva dell’Unione Europea 98/83/CE. Il decreto stabilisce in 1.5 mg/l la concentrazione massima di fluoro nelle acque potabili, conformemente a quanto indicato nella direttiva.

I risultati hanno spinto i ricercatori a chiedere una revisione della politica di sanità pubblica, che attualmente favorisce la fluorizzazione dell’acqua per proteggere la salute dei denti cittadini: perché, alcuni governi, hanno così ‘a cuore i nostri denti’?. Una popolazione più remissiva ma con denti perfetti.

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Il fluoro è un minerale naturale che si trova in acqua, e alcuni alimenti, tra cui il tè e il pesce. Il suo principale vantaggio è aiutare a ridurre il rischio di carie.
Come risultato il minerale viene aggiunto in molte marche di dentifricio, e in alcuni Paesi, alla rete idrica.

Ma i ricercatori della University of Kent hanno avvertito che il minerale può essere responsabile di innescare una scarsa attività della tiroide.

Public Health England ha respinto lo studio, aggiungendo ‘decenni di ricerca ci dice che la fluorizzazione dell’acqua è una misura di salute pubblica sicura ed efficace, e non mostra alcuna associazione con la funzione tiroidea ridotta’.

Conosciuto anche come l’ipotiroidismo, la condizione inibisce la tiroide – una ghiandola – nella produzione di ormoni. Che a sua volta, promuove l’aumento di peso, causa la depressione e la stanchezza cronica in chi ne soffre.