Arresta un tunisino mentre sta rubando in un’azienda, ma a finire in galera è lui: perché è stato ‘indelicato’.
Un carabiniere è stato infatti condannato a sei mesi di reclusione e al risarcimento di 7500 euro più spese dal (vergognoso) tribunale di Lucca.

E’ accaduto il settembre 2011: nel corso di una perlustrazione, un tunisino venne sorpreso a rubare il solito rame in un’azienda. Venne bloccato e ammanettato dai carabiniere.
Ma durante l’arresto, il carabiniere ‘lo avrebbe ferito trascinandolo bruscamente’. Poverino, lo ha ‘trascinato bruscamente’…

Ricoverato al pronto soccorso qualche ora dopo, all’uomo è stato diagnosticato un “un lieve trauma cranico non commotivo, un ematoma al collo, alcune contusioni e una microfrattura ad una costola”. Tutte lesioni, a suo dire, provocate durante la cattura. Il carabiniere è andato così a giudizio per lesioni personali, con l’aggravante connessa all’esercizio della pubblica funzione.

Questi magistrati hanno bisogno di una lezione democratica: il popolo possa scegliere se rimuoverli.