Clandestini: muro delle Regioni governate dalla Lega

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Mentre le regioni governate dal Pd – prime su tutte la Toscana di Rossi – si aprono e predispongono nuove strutture per l’accoglienza dei clandestini inviati in Italia dagli scafisti di ISIS, le due regioni governate dalla Lega, Veneto e Lombardia, fanno muro.

I sedicenti profughi – tutti africani da Paesi non in guerra come Senegla e Ghana – anche quando inviati dal governo con la complicità dei Prefetti, trovato totale rifiuto da parte delle amministrazioni.

Sono 1.195 gli ‘ospiti’ attuali di Lampedusa. E Al Fano è alla caccia disperata di case sfitte.

In Lombardia, l’assessore regionale al Territorio, Viviana Beccalossi, propone una ”vera e propria disobbedienza civile” ai Comuni della Lombardia: “Pronuncino un ‘no’ forte e risoluto alla richiesta delle Prefetture di ospitare altri profughi. Se, come afferma l’assessore comunale milanese Majorino, ‘Milano ha già dato’, lo stesso vale per tutte le altre realtà territoriali della nostra regione’.

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L’assessore regionale lombardo alla Sicurezza, Simona Bordonali (Lega Nord), che ha saputo dell’arrivo di 500 clandestini a Milano. Bordonali dice che ”la Regione non ha nessuna informazione” a riguardo perché ”non è coinvolta” dal Governo nelle decisioni sui flussi migratori.

Come anticipato ieri, il più duro, è il sindaco leghista di Padova, Massimo Bitonci: “Sappiamo che gran parte di loro non sono profughi, al di là di quello che c’è scritto sui loro documenti, ma veri e propri criminali. Accoglierli è sbagliato, i criminali non si accolgono, si spediscono a casa”.

E’ tempo di opporsi. Ora, prima che sulle nostre strade scorra sangue.

Di parere opposto, la candidata governatore in Veneto del PD, Alessandra Moretti.