“Esigiamo i documenti”, questa l’arrogante richiesta di circa cento clandestini (ormai ufficialmente, visto che non hanno ottenuto asilo politico, essendo africani) ospiti del centro di Borgo Mezzanone a spese nostre per mesi.
I clandestini africani hanno inscenato la solita demenziale e caotica protesta nelle strade cittadine, sfilando dalla sede del comando provinciale della Polizia Municipale fino al Palazzo del Governo.
Al centro della protesta vi è la mancata concessione dell’asilo politico, rigettata della commissione della Prefettura di Foggia perché non ne hanno alcun diritto: lo si sapeva dall’inizio, come nel 94% dei casi, visto che non provengono da Paesi in guerra. Adesso, la loro unica possibilità sarebbe presentare appello al Tribunale di Bari, come fece Kabobo, e sfruttare i tempi della burocrazia per rimanere in Italia. Magari andando a picconare qualcuno come il loro ‘fratello’.
A margine della protesta, la bizzarra nota del coordinatore provinciale Uil Fpl Polizia Locale Foggia, Stefano Berardino: “La scelta del Comando di Polizia Municipale come teatro della protesta è segno inequivocabile che la polizia locale di Foggia rappresenta un baluardo della legalità per tutti”. Deve girare roba buona a Foggia.
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