Un clandestino con il cranio fracassato: ‘esecuzione’ sul barcone?

Vox
Condividi!

L’ultima leggenda nera dell’immigrazione clandestina, messa in giro dai media di distrazione di massa che sono di proprietà degli stessi che fanno affari con l’accoglienza, è quella sulla morte per ‘freddo’ di 29 coloni africani partiti dalla Libia. Quando due motovedette della Guardia costiera sono arrivate sul posto, allertate da un Sos lanciato con il telefonino satellitare di uno dei ‘poveri migranti’, sette erano già morti, gli altri, sono deceduti durante il trasferimento a Lampedusa: portarli nella vicina Libia forse, li avrebbe salvati, ma i padroni di accoglienza.spa li vogliono qui.

Vox

Ma dicevamo della leggenda nera, perché almeno una delle vittime è stata trovata con il cranio fracassato e una ferita profonda alla testa. Non proprio la tipica morte ‘per freddo’. Cosa sia accaduto non si sa: forse, altri ‘disperati’ lo hanno massacrato di botte. Da loro si usa.




Un pensiero su “Un clandestino con il cranio fracassato: ‘esecuzione’ sul barcone?”

I commenti sono chiusi.