La Russia “non vuole la guerra con nessuno” anzi, “conta di collaborare con tutti”. Lo ha dichiarato il presidente russo, Putin, all’indomani dell’incontro interlocutorio con la cancelliera Merkel e il presidente Hollande, a proposito della crisi in Ucraina.
Putin ha così implicitamente confermato il proprio appoggio al piano di pace proposto ieri da Merkel-Hollande e osteggiato dagli Usa. Putin ha puntualizzato che Mosca “mai accetterà un ordine mondiale diretto da un unico soggetto-guida incontrastato, che vuole rimanere tale”. Ogni riferimento è puramente voluto.
Gli Stati Uniti rifiutano di escludere la possibilità di inviare armi a Kiev. L’eventualità preoccupa perfino i solitamente arrendevoli alleati europei, secondo i quali le armi statunitensi da utilizzare contro i filorussi porterebbero ad una escalation del conflitto.
Ci sono elementi all’interno del Pentagono ossessionati da un inesistente pericolo russo: da qui la ‘rivoluzione’ ucraina e il tentativo di accerchiamento.
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