Uccide bandito armato di kalashnikov: indagato..

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Graziano Stacchio e l'auto con il bandito ucciso nella sparatoria

NANTO – «Io sto con Stacchio»: t-shirt con questo slogan, a favore del benzinaio Graziano Stacchio che ieri sera si è difeso dall’assalto di una banda di zingari armati di kalashnikov, saranno fatte realizzare nelle prossime ore dal sindaco di Albettone, uno dei Comuni vicini a Ponte di Nanto, località lungo la ‘riviera’ Berica dove è andato in scena il tragico tentativo di rapina alla gioielleria Zancan.

NANTO. ORE 16.29 IL BENZINAIO: “NON VOLEVO UCCIDERE”. È tornato a rifornire di carburante auto e camion dopo l’inferno di ieri sera, il benzinaio che a Ponte di Nanto ha sparato contro i malviventi, probabilmente uccidendone uno, che avevano assaltato una gioielleria. «Non sono un eroe nè un giustiz…

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Joe Formaggio, il sindaco vicentino che non ha mai fatto mistero di dormire «con il fucile sotto il cuscino», intende raccogliere in questo modo fondi da destinare al gestore della pompa di benzina, che per il suo gesto si trova ora indagato per eccesso colposo di legittima difesa.
Oltre alle t-shirt di solidarietà, Formaggio, con i sindaci di Barbarano e Nanto, ha avviato una raccolta di firme a sostegno del benzinaio.

Il bandito rimasto ucciso è uno zingaro 41enne dal nome italianizzato, tal Albano Cassol, nato a Vicenza, residente a Fontanelle (Tv).
Lo ha comunicato il Procuratore capo di Vicenza, Antonino Cappelleri. Il magistrato ha confermato l’iscrizione nel registro indagati, come atto dovuto, dell’eroe Graziano Stacchio.

Ma quali ‘atti dovuti’, se mandate ai domiciliari gli stupratori. Datevi una regolata, o toglietevi dalle balls. Cosa c’è da indagare?