Imam ‘moderato’: “Chi combatte Allah va crocifisso e amputato”

Vox
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Ahmed Al-Tayeb, il cosiddetto grande imam di Al Azhar, uno dei più importanti centri d’insegnamento religioso islamico, parlando dell’uccisione del pilota giordano bruciato vivo dagli islamici di Isis, ha detto che “per chi combatte Allah e il suo profeta, serve la punizione prevista dal Corano: la morte,la crocefissione o l’amputazione delle loro mani e dei piedi”.

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Al di là del fatto contingente – ISIS – è l’ammissione da parte di un cosiddetto ‘islamico moderato’,  incontrato anche da vescovi e papi, che l’Islam prevede crocefissione e amputazione per chi – parole sue – ‘combatte Allah e il suo profeta’.

Sono le stesse pene previste da ISIS e dall’Arabia Saudita.

E’ chiaro che poi qualche islamico entra in un giornale e fa una strage: non sono estremisti, sono veri islamici. Senza ipocrisia.




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