Bitonci contro l’invasione cinese: “Controlli, Controlli, Controlli”

Vox
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“Tanti negozi ravvicinati che vendono al minuto, che io sappia, si chiamano centro commerciale”. Parla di ‘China Ingross’, il Sindaco di Padova, un enorme complesso in corso Stati Uniti che, camuffato da ‘ingrosso’, dice il sindaco “in realtà vende anche al minuto, senza partita Iva”.

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“Sono già in corso alcune verifiche. Il China Ingross ogni settimana viene sanzionato per la mancata emissione dello scontrino fiscale, inoltre non vende solo grosse partite di merce, ma riceve anche clienti singoli, che fanno acquisti al dettaglio, cosa che modifica il tipo di utenza, e richiede quindi un adeguamento ad altri standard”. Diciamo subito che la responsabilità prima di questa invasione di negozi ‘etnici’ è tutta delle folli liberalizzazioni di Bersani: non c’è peggior fanatico di un neofita, e gli ex-comunisti sono oggi i liberisti più scatenati.

“Più negozi ravvicinati e più clienti vuol dire che stiamo parlando di un centro commerciale – dice Bitonci – e allora che adattino la struttura a quello che è, parliamo di parcheggi, di accessi per le persone e di tutto quel che richiede un altro tipo di destinazione e di utenza, non solo da un punto di vista di normativa urbanistica”.

Altrimenti chiudano, che sarebbe, poi, l’obiettivo: “Se dovessimo trovare conferma dell’irregolarità – conclude Bitonci – potremmo rispondere con un’ordinanza di sospensione dell’attività”.

La desertificazione delle attività produttive locali, messe in ginocchio da una concorrenza totalmente irregolare, non solo devasta l’identità economica di una città, ma va ad incidere nel suo tessuto sociale.