Marghera: torna ad inquinare impianto Eni

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MARGHERA – Pensavano di esserlo messi alle spalle, gli abitanti di Venezia, invece, con il petrolio a prezzi più che dimezzati, gli impianti del cracking di Versalis (Eni), destinati alla chiusura definitiva, sono tornati a funzionare il 29 Gennaio. Una decisione che smentisce l’accordo siglato nel novembre scorso da sindacati ed Eni, nel quale era prevista la «chiusura definitiva» per far posto ad uno stabilimento di “chimica verde”.

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Ora, visto che il forte calo dei prezzi del greggio sta annullando gli investimenti per costruire nuovi impianti, la multinazionale Shell, anche a causa dell’incendio di un suo impianto di cracking in Olanda, ha sottoscritto con Versalis un accordo che prevede il riavvio «temporaneo» dell’impianto di Porto Marghera che raffina la virgin-nafta che rifornirà la Royal Dutch Shell di etilene e propilene.

Lunedì scorso, l Versalis ha inviato a Protezione Civile e Vigili del Fuoco il previsto avviso in cui annunciava l’inizio delle procedure di riavvio del cracking – fermo da quasi un anno – con la conseguente attivazione delle due torce collegate all’impianto.

La salute dei cittadini può attendere. L’inquinamento al quale i residenti sono sottoposti da decenni, riprende.