L’assessore di Pisapia è ‘amico’ della trafficante di ‘profughi’ siriani – LEGGI

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CI SONO ANCHE DIRIGENTI PD E LA CANTANTE FIORELLA MANNOIA

majorino

Tra gli amici di Facebook di Tytty Cherasien, trafficante ufficiale di siriani verso l’Italia (probabilmente la Titty delle intercettazioni dei Ros), c’è anche  l’assessore alle Politiche sociali del Comune di Milano, Pierfrancesco Majorino. Quello ossessionato dal fare regali a zingari e immigrati.

Non solo, è tutta una sequela di pisapiani tra gli amici di una delle principali organizzatrici dei viaggi di clandestini siriani verso l’Italia e l’Europa.

Ad esempio, Caterina Sarfatti, figlia del Pd Riccardo, morto in un incidente durante le primarie per il centrosinistra, è stata coordinatrice dell’’Officina per la Città di Pisapia, gestendo i comitati pro Pisapia durante le elezioni. Dopo le elezioni, è stata assunta come istruttore direttivo dei servizi amministrativi nel Gabinetto del sindaco, con uno stipendio annuo da 40mila 500 euro, 3375 al mese.

Mesi fa, ha scritto anche un libro sul tema, presentato il 24 luglio 2014 al circolo milanese del Pd Carminelli in via Archimede 13: “Milano come Lampedusa? Dossier sull’emergenza siriana” (Novecento Editore), scritto proprio con il già citato Pierfrancesco Majorino. Alla presentazione del libro parteciparono alcuni fanatici dell’immigrazione (molti ci guadagnano) Marco Granelli, Gabriele Villa, don Virginio Colmegna e Gad Lerner.

Immaginate quindi, la nostra ‘non sorpresa’, quando abbiamo scoperto che, insieme a Cecilia Strada e alle due ‘rapite’, nonché alla nota trafficante di clandestini Nawal Soufi, c’è anche lei, che attualmente si occupa del settore ‘Relazioni Internazionali’ del Comune di Milano, tra le ‘amiche’ della suddetta.

sarfattityttiPare insomma che abbia scritto il libro sulle ‘migrazione siriane’ con cognizione di causa…

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Mesi fa, in un articolo di Avvenire, questa ‘Tytty Cherasien’ (che possiamo solo supporre essere la ‘Titty dei Ros’) disse apertamente, preoccupata per la presunta fine di Mare Nostrum, che tante soddisfazioni le aveva dato, di essere lei a tenere i contatti con i clandestini siriani insieme a “Nawal Soufi, un’altra volontaria con cui gestisco le telefonate, telefonate che aumenteranno molto. Certo, possiamo continuare a chiamare la guardia costiera, ma  non sappiamo quali saranno le procedure con cui viene passato l’allerta a Frontex”.

Pensare che poi è il Comune di Milano a gestire l’emergenza ‘profughi’ siriani in città, spiega molte cose.

Ricapitolando: abbiamo questa Tytti, che potrebbe essere la stessa Titti delle intercettazioni dei Ros, che si occupa del traffico di siriani in Italia insieme alla Soufi e alle due ‘rapite’; poi abbiamo la dirigente PD del Comune di Milano (pagata da noi) che scrive un libro sul tema e la conosce. E c’è l’assessore alle ‘politiche sociali’ di Milano, proprio quello che si occupa di immigrazione.

E l’elenco degli ‘amici di Tytty’ è molto lungo, tra i radical chic pro-immigrazione:

mannoia

Quanti siriani di quelli fatti arrivare da ‘Tytty’ sono ospitati a casa di Majorino, della Mannoia e della Sarfatti? Zero.

Pare che queste reti di complicità alla magistratura non interessino. Eppure, indagare su come mai, un assessore sia in contatto con la telefonista dei clandestini siriani sarebbe cosa alquanto interessante. No?