La Spagna sta per varare una legge che autorizzerà la polizia ad espellere immediatamente i clandestini africani che assaltano le sue enclaves in Nordafrica. La misura serve ad impedire che l’orda africana entri in Spagna una volta messo piede a Ceuta e Melilla, prendendo d’assalto la frontiera.
Ceuta e Melilla – sono due città-fortino spagnole circondate dal territorio del Marocco, e sono assediate e invase da centinaia di africani tutti i giorni.
Ancora peggio, gli abitanti di quelle città stanno soffrendo gli effetti negativi di orde di clandestini allo stato brado per le strade: furto, atti vandalici, e stupro verso le donne sono quotidiani.
Come nel caso dei respingimenti attuati da Maroni anni fa – ormai un ricordo con Al Fano – le forze di polizia spagnole sono state accusate dalla UE di non rispettare le convenzioni internazionali sui diritti perché ‘non accolgono i migranti africani che salgono sulle recinzioni nei territori e li respingono senza procedure di asilo – i cosiddetti “respingimenti”.
Il Commissario per i diritti umani del famigerato e demenziale Consiglio d’Europa (altra entità terza rispetto alla UE), Nils Muiznieks, ha detto dopo aver incontrato funzionari di Melilla e Madrid che il piano per legalizzare tali respingimenti è “una violazione dei diritti umani “. Degli africani, non certo degli spagnoli di Ceuta e Melilla.
“Sarebbe un pessimo precedente, se tali pratiche venissero sancite dalla legge, perché ciò significherebbe l’inizio della fine per il sistema di asilo.”
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