Secondo la televisione pan-araba Al Arabiya, a Mosul, nel Nord dell’Iraq, 13 ragazzi sarebbero stati “giustiziati” dalle milizie islamiche di ISIS per avere guardato in televisione una partita di calcio della Coppa d’Asia. E’ accaduto la settimana scorsa.

I ragazzini sono stati condotti al palazzetto dello sport, e li sono stati fucilati davanti alla folla.

Secondo i testimoni, gli islamici attraverso gli altoparlanti hanno spiegato che si tratta di “un messaggio per chi non rispetta le leggi dello Stato islamico”. I cadaveri dei giovani non sono stati riconsegnati alle famiglie, e “sono rimasti in terra a lungo, perché i familiari temevano di essere a loro volta uccisi”.

A differenza di quanto riportato da altre testate, però, non confermiamo con certezza che il motivo sia che il gioco del calcio è, secondo ISIS, “un’usanza che arriva dall’Occidente”.  Perché non coincide con precedenti iniziative di ISIS. E’ più probabile il motivo sia da ricercarsi nel non avere partecipato a qualche evento islamico preferendo guardare la partita.

Quindi rimaniamo in attesa di ulteriori conferme.