Sondaggio: “Il 62% degli italiani chiedono chiusura frontiere”

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Secondo un sondaggio Swg, il 65% degli italiani ritiene che il rischio di attentati terroristici islamici in Italia sia elevato o molto elevato. Dei restanti, il 26% sostiene che il rischio sia basso, mentre per il 3% (forse sono gli stessi terroristi) questa eventualità è addirittura inesistente. Il 6% non si esprime.

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Oltre la metà degli italiani (il 55%) crede che gli immigrati (non importa se regolari o clandestini) debbano essere respinti o l’Italia rischia di diventare il crocevia del terrorismo. Solo il 33% è invece in disaccordo con questa affermazione, mentre il 12% evita di dare una risposta. Quindi, circa 62 a 38. Eppure, a giudicare dai media, sembrerebbe che tutti vogliano ‘accogliere’. Per non parlare del governo, dove vige la legge della minoranza. E’ sempre più ampia la scollatura tra ‘paese reale’ e ‘paese mediatico’, per non parlare rispetto al fatto che non è quasi rappresentato in Parlamento: che democrazia è, quella nella quale il 62% non conta nulla?

Secondo un sondaggio realizzato da Ixè per Agorà, invece, il 63% degli italiani crede che il nostro Paese non sia pronto a fronteggiare eventuali atti terroristici. Dei restanti, il 26% sostiene che l’Italia sia in grado di rispondere ad eventuali attacchi, mentre l’11% non si esprime. Inoltre, Il 61% degli italiani sostiene che la comunità islamica non faccia abbastanza per isolare estremisti e terroristi e solo il 16% ritiene che la comunità islamica stia assumendo una forte posizione di condanna nei confronti degli estremisti, mentre il 23% degli intervistati non si esprime.




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