Quando un continente risponde alle stragi islamiche di Parigi, approntando un ristorante a 3 stelle Michelin per i clandestini islamici, significa che quella civilizzazione è sull’orlo della fine.
E’ quanto sta accadendo a Calais, cittadini francese sulla Manica, nota per essere meta di migliaia di clandestini diretti in GB. E’ lì, infatti, che i governi britannico e francese hanno approntato un ristorante per clandestini, diretto dallo chef
Il centro fornirà posti letto, docce, servizi igienici, servizio lavanderia e strutture mediche per i 2.500 immigrati che dormono nella città portuale francese.
Ci saranno anche 168 punti di alimentazione per caricare i loro telefoni cellulari in modo da poter ‘chiamare i loro parenti a casa e quelli già in Gran Bretagna’. E organizzare meglio l’invasione. Non è fantascienza, è l’Europa del 2015.
Il campo permanente Jules Ferry – a dieci minuti a piedi da dove i clandestini assaltano i camion diretti verso il Regno Unito – costerà circa 10 milioni di euro l’anno. In parte finanziato anche dai contribuenti italiani.
Il Direttore del campo Stephane Duval ha detto: ‘Sarà un servizio completo: non solo alloggio ci sarà anche cibo, cure mediche, servizi di lavanderia e di lavaggio e di assistenza sociale ‘.
Ieri sera centinaia di clandestini ridenti si sono messi in coda per il primo pasto al ristorante. La cucina è gestita dallo chef tre stelle Michelin Christophe Duchene, nella foto.
In sintesi: l’Europa coccola delle persone che sono illegalmente sul territorio, e che tentano quotidianamente di assaltare camion e traghetti. Non vorrete che lo facciano a stomaco vuoto e col cellulare scarico…
Loro uccidono, i nostri governi ci costringono a metterci a novanta gradi. E’ tempo di una rivoluzione sanglante. Come nell’89.
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