Francia: ondata di arresti per ‘reati di opinione’

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La società multietnica è ontologicamente una società illiberale dove si perseguono le idee, perché non si può fare altrimenti, visto come divergono le idee in una società del genere.

Ondata di arresti in Francia per reprimere “espressioni di odio, antisemitismo e favorevoli al terrorismo”. Sono state 54 le persone sono arrestate per tali ‘reati’ a partire dal giorno degli attacchi islamici di Parigi.

Come molti paesi europei pseudodemocratici, la Francia ha leggi contro il cosiddetto ‘reato di opinione’.

In un messaggio distribuito a tutti i pubblici ministeri e giudici francesi, il Ministero della Giustizia – in Francia la magistratura dipende dall’esecutivo – ha disposto la base giuridica per rastrellare coloro che difendono gli attacchi terroristici di Parigi, nonché i responsabili di parole cosiddette razziste o antisemite.

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Nelle società libere e democratiche non esiste il reato di opinione, ma le società multietniche non possono essere né libere, né democratiche.

Chi, come noi si batte contro lo psicoreato, non può non farlo quando questo colpisce chi la pensa all’opposto di come noi pensiamo. Anzi, è soprattutto in questi casi, che si deve difendere il diritto – anche degli stupidi – ad esprimere le proprie opinioni. Anche le più oscene: perché sono opinioni. E le idee non si arrestano.

In questo, la Republique dimostra di non essere molto differente dal Califfato.