Dopo la diffusione della notizia dell’assalto islamico al giornale satirico Charlie Hebdo, i social network si sono riempiti sì, di solidarietà – molta, a dire il vero, ipocrita, visto che viene da chi, fino all’attimo prima, voleva chiudere il giornale per ‘razzismo’ – ma anche di messaggi d’odio da parte di immigrati islamici. Anche in Italia.
Ecco due esempi tra tanti.
E’ il caso di una marocchina che vive a Genova, fan del deputato marocchino del PD e che frequenta le pagine FB della comunità marocchina in Italia:
Ma anche i cosiddetti islamici ‘moderati’ albanesi non sono da meno:
Altri ‘migranti’ lanciano alcune teorie bizzarre e complottarde:
Notare come in tutti questi messaggi, prevalga l’idea che chi fa satira sull’Islam “se la sia cercata”…Evidenza questa, di come la visione “un po’” restrittiva della libertà di parola presente nelle società islamiche, vada a braccetto con quella dell’Occidente ‘progressista’, per cui fare satira sull’Islam, ad esempio, è “islamofobia”. Si ricordi che, non per nulla, il giornale vittima dell’agguato terroristico, era stato denunciato per ‘odio razziale’. Cosa accaduta in Italia anche a VOX o al sito tuttiicriminidegliimmigrati.com, per non parlare della persecuzione andata in scena contro alcuni forumisti di Stormfront Italia.