Resistenza svedese: altra bomba contro moschea

Vox
Condividi!

Une bombe incendiaire a été lancée contre une mosquée de la ville d'Uppsala (est) dans la nuit de mercredi à jeudi en Suède et des slogans racistes ont été inscrits sur la porte d'entrée.

Una bomba incendiaria è stata lanciata contro una moschea nella città di Uppsala (est) questa notte. E’ il terzo attacco del genere in otto giorni in Svezia.

“Qualcuno ha gettato una bomba incendiaria, cocktail Molotov contro l’edificio”, ha detto all’agenzia di stampa svedese TT, un portavoce della polizia di Uppsala, Torsten Hemlin.

Vox

“Hanno anche scritto slogan anti-islamici”, ha ha detto, aggiungendo che nessuno era nell’edificio al momento dell’attacco.

Difficile capire se siamo difronte ad azioni della resistenza alla colonizzazione islamica, o davanti ad una strategia della tensione messa in moto in vista delle imminenti elezioni politiche che vedono i ‘rassisti’ sugli scudi.  Elezioni che erano programmate per Marzo e sono state ‘rinviate’ dopo un accordo destra-sinistra per evitare appunto una possibile vittoria del partito ‘rassista’ Democratici Svedesi.

Il primo ministro svedese uscente, Stefan Löfven, ha ovviamente condannato la “violenza spregevole”. “Non riusciremo mai a tollerare questo tipo di reato. Le persone che vogliono praticare la loro religione dovrebbero avere il diritto di farlo”, lui, da bravo masochista, tollera solo gli stupri etnici delle proprie donne.

La società multietnica ‘non si tiene’, è intrinsecamente dis-ordinata e violenta. Stiamo trasformando – un barcone dopo l’altro – l’Europa in una grande Jugoslavia. Scorrerà molto sangue.