Sydney – Durante il blitz delle forze speciali australiane nella caffetteria Lindt di Sydney sono morte due delle numerose persone tenute in ostaggio dal profugo iraniano Man Haron Monis. In base a quanto riferito di media australiani si tratta di Tori Johnson, manager del locale teatro del dramma, e Katrina Dawson, un avvocato trentottenne, madre di tre figli di 8, 5 e 3 anni.
Con ogni probabilità sono stati uccisi dal fanatico islamico al momento dell’ingresso delle forze speciali. Anche un agente è stato colpito al volto nel corso del blitz. Due cittadini uccisi e tre bambini orfani di madre per colpa di un “richiedente asilo”, uno di quei profughi che fuggono dalla guerra per portarla da noi, in Occidente. Chiudere le porte all’immigrazione, compresa quella dei sedicenti profughi, sarebbe una scelta saggia da adottare.