UDINE – «Sabato sera una coppia è rientrata tardi, ha lasciato l’auto nel parcheggio di via del Vascello e quando è scesa dal mezzo si è trovata di fronte cinque persone che dormivano tra le auto».

Altri cinque clandestini inviati dal governo che non avevano scavalcato la recinzione dell’ex centro islamico dove da alcuni giorni una ventina di mancati profughi trova rifugio durante la notte. Degrado totale. Con siepi e cortile trasformati in latrine a cielo aperto.

Secondo un residente «i vigili hanno portato via la scala che usavano per scavalcare la recinzione» racconta un residente – ma fino a quando non trovano un posto dove accoglierli non intervengono. Siamo alla follia: dobbiamo ospitare clandestini, e le autorità non fanno nulla, perché, dopo averli portati in Italia, non sanno dove metterli.

Intanto la gente è stufa: «Qui finisce come la scorsa estate, con la tendopoli, siamo stufi non ce la facciamo più». Non abbastanza da reagire, però, a quanto pare.

«Le signore che abitano nei piani alti non escono più sui terrazzi», accusa il portavoce dei residenti, per colpa delle molestie. «Abbiamo paura, non è più possibile sopportare questa situazione», annuisce la gente.