Senzatetto romeno muore alla stazione: paura meningite..

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FACEVA LA SPOLA TRA ROMA TERMINI E LA STAZIONE DI CHIUSI (SIENA)

Chiusi (Siena) – Un immigrato romeno trovato morto alla stazione. Da quel che si apprende, l’uomo è arrivato alla stazione di Chiusi già in precarie condizioni di salute, ed è sconcertante che in casi come questi la polizia ferroviaria non intervenga, mettendo a rischio la salute pubblica. La stazione è invece, ogni notte, ricovero di immigrati che la utilizzano come dormitorio: così è stato anche la scorsa notte: di cosa è morto il romeno, trovato esanime proprio vicino alle biglietterie?

L’uomo aveva una serie di precedenti per furto e ubriachezza, ma nessuno lo ha espulso. Viveva tra la stazione di Roma Termini e quella di Chiusi. E nessuno controllava. Anzi, lì, la polizia ferroviaria, guidata dal comandante Francesco Settembre vigila, ne tollerava la presenza. Che abbiano tubercolosi, meningite o qualche altra malattia contagiosa che può diffondersi tra i passeggeri, al comandante non interessava. Non erano fatti suoi.

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L’Italia muore di menefreghismo. Anche del menefreghismo di gente come Francesco Settembre, che crede di fare opera buona perché fa dormire i clandestini alla stazione, e invece, con questo comportamento, finiscono – lui e quelli come lui – per fare morire loro, e ammalare noi. Il medico pietoso…

VOX aveva già segnalato questo schifo nella vicina Siena.

Non c’è nulla di ‘buono’, nel permettere questo degrado che genera l’immigrazione. Non sei buono perché fai dormire i romeni alle stazioni: sei solo un menefreghista. Cosa stanno a fare, in Italia, se devono finire a morire nelle stazioni?