L’ultimo regalo di Renzi a Mafia Capitale è il Villaggio di San Giuliano

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UN INTERA CITTADINA AI CLANDESTINI, GESTITA DA COOP INVISCHIATA IN INCHIESTA

Il progetto nasce da lontano, dai tempi della Kyenge ministro, che insieme ad Al Fano e Odevaine progettarono di regalare questo villaggio ai clandestini di Mare Nostrum. Tutto a spese degli italiani, e a vantaggio delle cooperative dell’accoglienza.

CAMPOBASSO – Domani mattina, in piazza Pepe, di fronte alla Prefettura di Campobasso, il comitato #nohubmolise terrà un sit­in per ribadire le ragioni del no alla decisione presa dal sindaco di San Giuliano di Puglia, Barbieri, di concerto con il Prefetto (oltre Frattura e Petraroia), di regalare il villaggio per terremotati di San Giuliano agli immigrati di Mare Nostrum “che tanta preoccupazione sta creando nella popolazione dell’intero Molise”.

 

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“Premesso ­- si legge sempre nel volantino ­che nonostante le intercettazioni di “Mafia Capitale” che coinvolgono anche il centro Hub di San Giuliano di Puglia, il governatore
Frattura e il sindaco Barbieri insistono nel voler a tutti i costi aprire il centro Hub inducendo così anche il più sprovveduto cittadino molisano a chiedersi: Alla luce di un sistema
corrotto dell’accoglienza: perché questa insistenza in Molise? E quali trame si celano dietro al centro Hub”.

“Annamo in Molise” si dicono al telefono gli uomini di Carminati e in Molise ci arrivano. “Un anno e mezzo fa”. La conferma tanto circostanziata, ancorché legata alla carica ministeriale rivestita dal funzionario Odevaine, arriva dal primo cittadino del comune sul quale la banda di Mondo di Mezzo intendeva mettere le mani per la gestione dei centri di accoglienza. Per il Molise non è un comune a caso, ma un comune con un valore tutto speciale, ancora doloroso, San Giuliano di Puglia.

E’ il sindaco del paese più colpito dal terremoto, Luigi Barbieri, a riferire della visita nel villaggio temporaneo allestito all’indomani del sisma del 2002 e pronto adesso a essere trasformato in un centro di accoglienza per profughi, dell’ex vicecapo di gabinetto della giunta Veltroni, Luca Odevaine, nome di spicco oggi di “Mafia capitale’.

Commentando le intercettazioni telefoniche pubblicate nelle scorse ore dalla stampa e dalle quali emergerebbe che Buzzi e i suoi complici forse avevano puntato anche sulla gestione del centro di accoglienza in fase di organizzazione in Molise, Barbieri spiega: “Odevaine faceva parte del Comitato nazionale per l’Immigrazione e in quella veste venne a San Giuliano, con il capo dipartimento del ministero e con gli altri membri del Comitato stesso, per fare un sopralluogo e poi una riunione in prefettura a Campobasso”.

Gli organizzatori della manifestazione chiedono poi una presa di posizione netta da parte dello stesso presidente Frattura e del Consiglio regionale. Che non può prendere, visto che i suoi referenti politici sono totalmente immersi nel business.