“Buzzi è andato a parlare dalla Finocchiaro”

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E ora tocca ad Anna Finocchiaro, presidenta della Repubblica in pectore, ad essere chiamata in causa nell’inchiesta su Mafia Capitale. E non da qualcuno a caso, ma da una figura chiave del business immigrazione: Luca Odevaine, ex di Veltroni e membro della commissione del Viminale che si occupava di assegnare i clandestini di Mare Nostrum a strutture e hotel in tutta Italia. Con la gestione di coop rosse e giallobianche.

Uno dei politici con il quale Odevaine aveva agganci, è proprio la presidenta della commissione Affari Costituzionali al Senato. Dopo la gestione del campo nomadi di Castel Romano, Buzzi e la sua cooperativa volevano il ‘pezzo forte’ del business: il villaggio extralusso di Mineo.

 

Lo scorso 16 giugno, Odevaine riferisce in un’intercettazione telefonica con Carmelo Parabita di aver risposto ad un “avviso pubblico di selezione” per essere assunto dal Consorzio Calatino in modo da acquisire i titoli necessari a poter fare il membro della commissione incaricata della valutazione delle offerte per quella gara.

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Entrando nel merito dell’assegnazione Parabita replica: “Non ci saranno altre offerte cioè, con chi stanno parlando, si sono tenuti tutti alla larga da Mineo perché è troppo complessa, cioè non è venuto nessuno venerdì”.

Odevaine: «A me m’ha detto Salvatore Buzzi che è andato a parlare dalla Finocchiaro”.

“E la Finocchiaro gli ha detto ‘lascia perdere quella gara è già assegnata’”. Per questo. Odevaine si concentrò sil Viminale, dove poteva orientare le scelte dei prefetti.

Al Fano.