VENEZIA – La Prefettura di Venezia è a caccia di hotel in tutto il Veneto per accogliere altre centinaia di clandestini che Renzi e Moretti stanno inviando in regione, che raccoglie le istanze di tutto il territorio regionale, sta avviando degli incontri per sondare nuove disponibilità di posti letto tra le varie associazioni (stile Buzzi-Carminati) e gli albergatori. E tra i responsabili degli hotel c’è chi sta cogliendo l’occasione al volo per speculare: “In queste settimane siamo in contatto costante con la Prefettura di Venezia che sta coordinando gli interventi in Veneto, dice l’associazione di categoria, Così le strutture riusciranno a far quadrare i conti di quest’anno che si chiude in rosso”. Con i soldi dei contribuenti: parassiti che hanno lo spregio per la propria terra, affaristi senz’anima. Come Buzzi.

Perché l’unica differenza tra le coop di Mafia Capitale e quelle non ancora toccate dalle indagini, è che le prime hanno pagato i politici per accaparrarsi gli immigrati a spese nostre, le seconde nemmeno devono pagare tangenti per fregarsi i nostri soldi. Non c’è una differenza di merito, ma solo un diverso modo di arrivare all’obiettivo finale.

Il primo criminale è lo Stato, che agisce nella legalità solo perché è lo stesso attore che decide cosa è legale o meno: uno Stato in disfacimento come il nostro ha deciso che è legale rubare soldi agli italiani mettendo i clandestini negli hotel. E nel frattempo politici, prefetti e burocrati intascano stipendi da favola. Le tangenti sono ‘un di più’, ma già è immorale quello che fanno.

Urge che i sindaci leghisti e il governatore Zaia tirino fuori le balls, se ce le hanno.