GRAVI DISORDINI RAZZIALI IN SVEZIA
STOCCOLMA – Gruppi di immigrati hanno attaccato ieri sera, sabato, la polizia con bombe incendiarie in un sobborgo di immigrati nella capitale svedese. Ci sono stati feriti e numerosi arresti.
L’assalto è avvenuto a Ragsved nel sud di Stoccolma. Ricordiamo la settimana di rivolte etniche e gravi disordini di Husby, dall’altra parte della capitale svedese, avvenuti nel maggio dell’anno scorso, quando centinaia di automobili sono state bruciate da immigrati di seconda generazione.
A Ragsved, quattro degli undici arrestati erano di età inferiore ai 18 anni: Ius Soli.
“L’assalto è stato programmato in anticipo”, ha detto il portavoce della polizia Kjell Lindgren.
Bombe incendiarie e pietre erano già pronti quando la polizia è arrivata sul posto: si è trattato di un agguato in stile guerriglia, con un centinaio di giovanni immigrati mascherati.
Oltre una decina, le auto incendiate. Le auto della polizia sono state danneggiate e un ufficio di polizia a Ragsved è stato dato alle fiamme.
La Svezia è all’origine degli sbarchi in Italia, dopo l’idiota annuncio del proprio governo, lo scorso anno, di una ulteriore apertura nel diritto di asilo, già molto generoso in Svezia. Giorni fa sono tornati indietro: troppo tardi, il danno è fatto.
Stiamo creando, nelle grandi città europee, piccole entità estranee alle nostre società: enclavi etniche. La guerra totale è vicina: preparatevi.
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