La ‘Resistenza’: “Il Presepe non si tocca!”

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Niente compromessi: il Sindaco di Béziers, Robert Ménard (nella foto), ha scelto il buon senso. Pronto a difenderlo fino in fondo. Così non intende assolutamente rimuovere il Presepe allestito nel proprio Municipio, nonostante le fortissime pressioni subite.

Solo pochi giorni fa la magistratura, in nome di un concetto di laicità impregnato d’ideologia, ha ordinato al Consiglio Generale di Vandea di togliere la Natività sistemata nella sua hall. Ed ora è la volta della giunta di Béziers, che ha fatto la stessa cosa nell’atrio di palazzo comunale. E che non intende assolutamente fare marcia indietro. Una decisione, per niente gradita ai consiglieri comunisti ed alle associazioni laiciste, Fondazione per il Libero Pensiero in testa. Immediatamente rivoltisi al Prefetto, perché imponga al primo cittadino di obbedire e smantellare: «Se il Prefetto d’Hérault non facesse rispettare la laicità repubblicana, il Libero Pensiero lo farebbe deferire davanti alla giustizia amministrativa».

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Interpellato da Le Figaro, il Sindaco di Béziers, Robert Ménard, ha espresso con chiarezza il proprio pensiero. Definendo «grottesco» il fatto di proibire il Presepe: «Quando il Municipio di Parigi proclama una serata di festa all’inizio del Ramadan, questo viene considerato un evento culturale dallo stesso Manuel Valls. E, quando si tratta di un Presepe, si dice ch’è un fatto “religioso”!». Assurdo. Evidente la discriminazione cristianofobica. Senza ragioni, posto – osserva il primo cittadino – che nemmeno le comunità musulmane hanno alcunché da ridire: «Alla stessa stregua, bisognerebbe rivedere il nostro calendario, che comincia proprio con la nascita di Cristo».

In collaborazione con: nocristianofobia.org