Grazie alla sua gente la Russia “è diventata più forte”. Così il presidente Putin ha iniziato l’atteso discorso davanti alle Camere riunite. Il referendum della Crimea è “legittimo” e la Russia “rispetterà sempre il popolo fratello dell’Ucraina e la sua sovranità”, ha affermato.
La Russia non parteciperà alla corsa al riarmo ma si difenderà, ha detto. “Non c’è bisogno di cimentarsi nella politica, ma di fornire aiuto all’economia ucraina. I nostri colleghi occidentali non si affrettano a farlo”, ha aggiunto.
Le sanzioni occidentali stanno colpendo la Russia, ma sono anche un “enorme stimolo ad accelerare lo sviluppo” della produzione interna per soddisfare la domanda – autarchia – ha affermato Putin, secondo il quale esse sono in realtà finalizzate a “contenere le crescenti possibilità della Russia”.
Putin ha deciso una “amnistia totale” per i capitali che rientrano dall’estero, dove sono a rischio ruberia sequestro da parte americana e ha chiesto a governo e Banca centrale di intraprendere “azioni dure e
coordinate” contro le speculazioni sul rublo. Per Putin bisogna portare al 25% del Pil il tasso annuo di investimenti entro il 2018 utilizzando il risparmio.