Ministro Renzi: “Si, era un omicida, ma era cambiato”

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ORA RUBAVA SOLTANTO…

Il procuratore capo di Roma Giuseppe Pignatone ha spiegato che Buzzi (il grande ras delle coop rosse romane), condannato in passato per omicidio, si era inventato prima una cooperativa sociale con ex detenuti e poi aveva creato un piccolo impero nel settore delle coop rosse: specializzato in immigrati e zingari.

Il ministro Poletti, grande capo della Lega delle Cooperative, sapeva che Buzzi era stato condannato per omicidio: “nel mondo cooperativo che Salvatore Buzzi avesse sulle spalle una condanna per omicidio lo sapevamo tutti quanti ma noi che viviamo in questi mondi pensiamo che ci sia la possibilità di cambiare la propria vita”. Ma infatti, soprattutto quando c’è da guadagnare.

alemanno casamonica (1)

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“Buzzi – ha aggiunto Poletti, in foto con la cupola – era apparso come una persona che da carcerato si era laureato, faceva una vita dove si era impegnato perché le persone che uscivano dal carcere avessero un’altra possibilità. È un paradosso, perché pensi che una persona che ha fatto quel percorso mai e poi mai possa fare cose diverse da quelle. Mi sento tradito, mi sento imbufalito”.

Perché, non ti ha dato abbastanza?

Questa è la gente che fa la morale sulla ‘integrazione’.