PADOVA – Il Comune di Padova, guidato dal leghista Bitonci, ha deciso di intervenire duramente contro i nomadi che si allacciano abusivamente alla rete elettrica. Numerosi interventi di ripristino della legalità sono stati attuati in giornata ed è stato lo stesso Bitonci ad annunciarlo.
Sulla pagina facebook del Sindaco, infatti, è possibile leggere: “Nelle giornate di ieri e oggi, gli agenti della Polizia locale di Padova, insieme ad alcuni operatori tecnici dell’Enel e loro coordinatori hanno staccato venti allacciamenti alla rete elettrica, con falsi contratti commerciali di cantiere, stipulati da alcuni nomadi. Si tratta di cinque utenze in via Bassette, undici in via Ca’ Manzoni, una in via Ceron, una in via Cascino e due in via Querini – dichiara l’assessore alla Sicurezza Maurizio Saia – Nei prossimi giorni proseguiremo il tour di tutti i campi, piccoli o grandi, dislocati sul territorio comunale, per regolarizzare la posizione di eventuali altri morosi, che stando alla società, sarebbero decine. Per evitare di pagare la corrente, gli abusivi sogliono richiedere un allacciamento di tipo commerciale e provvisorio, per un cantiere edile che, nei fatti, non esiste. Dopo il saldo dei 150 euro, dovuti per l’istallazione e l’allacciamento fisico, che avviene alla presenza di un tecnico, gli abusivi smettono di pagare, cestinando tutte le bollette. La società di fornitura, in virtù del particolare tipo di contratto stretto, non interviene, fornendo gratuitamente energia per periodi lunghissimi, superiori anche a 10 anni – conclude – Perché interveniamo? Su richiesta proprio dell’Enel, per costringere i morosi a saldare i loro debiti e per colpire, con tutte le armi che la legge ci mette a disposizione, quegli accampamenti che moltiplicano degrado e illegalità”.
A Padova sono ormai lontani i tempi in cui l’illegalità era tollerata e i furbi avevano la meglio.