I ‘vicini’ di Rossi mantenuti da Regione che paga affitto casa con soldi contribuenti: vivono di elemosine..

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ATTRAVERSO L’ASSOCIAZIONE “Rete per l’ospitalità nel mondo”

FIRENZE – Ieri, il governatore (presunto) della Toscana ha preso per il kyenge i suoi sudditi cittadini, pubblicando questa foto:

Immigrazione: foto Rossi con famiglia Rom,scatta la polemica

Ma chi sono, gli zingari che ‘abitano vicino a Rossi’?. Ecco chi sono:

“Siamo qui da tre anni – spiegano – Vivevamo in un campo nomadi di Sesto Fiorentino, l’Olmatex, ma poi ci siamo trasferiti qui. Siamo in affitto”.

Sono in affitto. Chi paga?

L’appartamento nel centro storico di Firenze è quasi lussuoso, e spazioso.

La famiglia Carolea nell'appartamento...

L’affitto non lo paghiamo noi ma un’associazione che si chiama Rom”, acronimo di “Rete per l’ospitalità nel mondo”, coordinata dai magistrati fiorentini Luciana Breggia e Marco Bouchard (foto), e poi ci si meraviglia di certe sentenze.

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L’associazione è una delle tante congreghe rom a ricevere cospicui fondi dalla Regione Toscana (dal vicino Rossi): in sostanza, l’affitto agli amici del governatore lo pagano i contribuenti toscani.

marco

I Carolea sono romeni, in Italia da 10 anni. Dei 15 componenti del branco, lavora – si fa per dire – solo il capofamiglia, Dragosh, addetto alle pulizie in un centro della Caritas. Gli altri vivono di elemosina: “Usciamo alle 7 e rientriamo alle 14. Ma non sono più i tempi di qualche anno fa, quando tornavamo con 35-40 euro a persona, ora va bene se raccogliamo 10 euro. La crisi c’è anche per noi”.

La crisi.

Secondo Rossi, “La foto voleva testimoniare che esiste una via possibile per l’integrazione, che questa via si può percorrere sempre tenendo a mente il rispetto della legalità“. L’integrazione secondo Rossi: noi paghiamo l’affitto agli zingari, loro molestano passanti e turisti alle stazioni.

Quale sia l’idea di società di Rossi, lo si comprende dalle campagne della Regione:

Pd, zingari e magistrati. Voi capite perché in Toscana nessuno indaga sulle marchette ai campi nomadi: non si può indagare su se stessi.

Voi capite, perché una vicenda oscena come il Forteto, è stata per decenni insabbiata.