Marine Le Pen, a margine del XV Congresso del suo partito a Lione, parla con i giornalisti italiani, in attesa di Matteo Salvini: «è un uomo estremamente coraggioso – ha sottolineato la Le Pen – ha impresso una svolta nazionale che domani rimetterà la Lega Nord al centro della vita politica italiana. Lui primo ministro? Perché no?».
Per Marine Le Pen, il fatto più straordinario è proprio la svolta «nazionale» impressa da Salvini alla Lega «in un lasso di tempo brevissimo. Lui ha un’energia assolutamente travolgente, anch’io talvolta resto in estasi davanti alla sua capacità di convinzione e alla sua capacità di lavorare».
«Lui sta facendo bene, si può essere assolutamente contro la politica di immigrazione senza essere razzisti. Quest’idea convenzionale costruita dai nostri avversari per impedire ogni discussione sulla politica di immigrazione massiccia ha fatto il suo tempo. Il popolo francese non crede più nemmeno per un secondo ad accuse del genere. Ed ha ragione», ha concluso la leader del Fn.
Essere ‘razzisti’ è la legittima difesa che la natura ha dato alle sue creature. Altrimenti la mamma abbandonerebbe il proprio figlio per prendersi cura del figlio di un’altra. La vera patologia è l’antirazzismo, che privilegia ‘gli altri’ ai propri. Il che non significa ‘disprezzare’ l’altro, ma privilegiare il prossimo.
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