Governo vieta a corteo anti-clandestini di passare davanti ai clandestini…

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Infernetto – Nuovo esempio di democrazia vigilata da parte del governo. E’ stato vietato infatti per ‘motivi di ordine pubblico’ il corteo contro il centro per sedicenti profughi all’Infernetto in programma per domani, sabato 22 novembre, alle 15.30.

Luca Marsella, responsabile di CasaPound Italia, che ha organizzato insieme ai cittadini la manifestazione, dichiara: “Pur ritenendo assurda la decisione di impedire un’iniziativa portata avanti dai cittadini, soprattutto dopo i recenti fatti di cronaca che hanno riguardato gli immigrati trasferiti da Tor Sapienza, rinnoviamo l’appuntamento in via Orazio Vecchi e ci auguriamo di essere ancora di più per dimostrare che non sono i divieti ed i bavagli a poter fermare la volontà di riscatto di un quartiere abbandonato a se stesso verso una classe politica assente e fallimentare. Come già annunciato dal comitato organizzatore domani saremo in piazza per dare un segnale forte alle istituzioni e per gridare”, conclude Luca Marsella, “’prima gli italiani’”.

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“Ci aspettiamo una grande partecipazione alla manifestazione di domani e rinnoviamo l’invito ad intervenire a cittadini, comitati ed associazioni”, aggiunge Pierfrancesco Marchesi, ex consigliere del X Municipio ed altro organizzatore, “ad una giornata importante. Vogliamo porre l’attenzione sull’Infernetto, un quartiere troppo spesso abbandonato, dove mancano scuole e servizi, dove c’è il grosso problema degli allagamenti mentre la risposta dell’amministrazione di centrosinistra è portare i profughi. La battaglia non finirà domani, andremo avanti per fare chiarezza sull’assegnazione della struttura, sulle modalità di gestione, sulle spese pubbliche e sull’effettiva regolarità delle strutture per i malati di alzheimer presenti nello stesso comprensorio”.

L’eurodeputato della Lega Nord, Mario Borghezio, che sarà presente: “Sabato pomeriggio sarò a Roma al fianco dei cittadini dell’Infernetto per la sacrosanta protesta contro la presenza del centro di accoglienza di via Salorno dove sono presenti gli immigrati trasferiti da Tor Sapienza”. “Dopo il trasferimento degli immigrati da Tor Sapienza e la maxi rissa scoppiata all’interno del centro, la pazienza dei residenti del quartiere è giustamente finita”, prosegue Borghezio: “In una zona dove ai cittadini italiani mancano i servizi più essenziali, la trasformazione di un centro per malati di Alzheimer in un centro rifugiati, non fa che aumentare la sensazione di totale abbandono da parte delle istituzioni. Per questo”, conclude Borghezio, “sabato pomeriggio sarò in via Orazio Vecchi; per dimostrare ai cittadini italiani che c’è chi è ancora pronto a battersi al loro fianco. A differenza del sindaco Marino, che dopo aver criminalizzato i cittadini di Tor Sapienza e dopo gli scandali che lo hanno coinvolto, farebbe bene a togliere il disturbo”.




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