Il sostituto procuratore generale della Cassazione chiede di dichiarare prescritto il maxi-processo Eternit e di annullare la condanna a 18 anni di reclusione per il magnate svizzero Stephan Schmidheiny, unico imputato per disastro ambientale. Non è successo nulla.
Le oltre duemila le morti ascrivibili alla inalazione di polveri di amianto nei quattro stabilimenti italiani della Eternit sono fantasmi prescritti.
Un pensiero su “Duemila morti e nessun colpevole: non è successo nulla”
I commenti sono chiusi.