Gerusalemme multietnica: arabi entrano in sinagoga e fanno strage di ebrei

Vox
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Gerusalemme – Due terroristi arabi, armati di pistole e coltelli, sono entrati nella sinagoga “Kehilat Yaakov” di Shimon Agassi Street, nel quartiere ortodosso di Har Nof a Gerusalemme Ovest, e si sono scagliati contro i fedeli ebrei al grido di “Allah è grande”.

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Al momento il bilancio è di quattro morti e otto feriti, di cui cinque molto gravi. Gli attentatori sarebbero due cugini, di 22 e 27 anni, provenienti quartiere arabo Jabel Mukaer di Gerusalemme Est.

I due terroristi sono stati uccisi dalle guardie di sicurezza ed avevano le carte di identità blu indicative della cittadinanza israeliana. E’ la realtà dei territori caratterizzati da differenze etnico-religiose, dove la convivenza è impossibile e le varie componenti si combattono per ottenere il dominio sulle altre. Il possesso della cittadinanza non rende l’individuo parte della comunità, è l’identità etnico-religiosa a determinare i comportamenti.




2 pensieri su “Gerusalemme multietnica: arabi entrano in sinagoga e fanno strage di ebrei”

  1. Anche qui in Italia abbiamo un caso simile, in provincia di Bolzano, il cui governo é retto dai neonazisti della SVP e appoggiati dal PD, che non perdono mai occasione di dimostrare quanto siano anti-italiani.

    Apparentemente tra i gruppi linguistici tedesco e italiano la convivenza é pacifica, ma in realtà, specie da parte germanica c’é molta ostilità verso gli italici. Se già esistono tensioni tra due gruppi etnici europei e di religione cattolica che vivono nello stesso luogo, figuriamoci se non c’è in Israele tra ebrei e arabi, che come gli altoatesini plurilingue hanno lo stesso passaporto.

I commenti sono chiusi.