Choc: non lascia stuprare le figlie, condannato a dieci anni

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HA OSATO SPARARE E UCCIDERE ALBANESE CHE SI STAVA INTRODUCENDO, DI NOTTE, NELLA LORO CAMERA

Gioia Sannitica – Doveva lasciarsi stuprare le figlie. Questa la folle idea che sottende l’altrettanto folle sentenza emessa dal giudice nei confronti di Giovanni Capuozzo, carpentiere, che il sei luglio del 2012 uccise con un colpo di fucile un albanese che si era introdotto, di notte, nella camera da letto delle sue due figlie, in località Fossalagno, a Gioia Sannitica.

Omicidio volontario, e dieci anni di carcere, proprio la richiesta del pm della procura, tal Silvio Marco Guarriello.

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Il carpentiere dovrà anche pagare i familiari del delinquente trasformato in vittima: 50 mila euro di danni, per la morte del criminale albanese, ma si tratta di una cifra che potrebbe essere, la moglie, infatti, consapevole della correità della magistratura italiana, si era costituita parte civile nel procedimento.

Sia detto chiaramente: noi siamo con il padre di Fossalagno. Ha ucciso, e ha fatto bene. Quanto a tal Guarriello e al giudice, stendiamo un velo pietoso.

Purtroppo, quello che insegnano queste assurde sentenze, è che lo Stato è contro di noi. E che il cittadino che si comporta correttamente, sbaglia. Il prossimo, sicuramente, non chiamerà gli agenti, farà sparire il cadavere. Come dargli torto?




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