VICENZA – La vicenda ha dell’incredibile. Protocolli anti-contagio totalmente buttati nel cesso.

È ricoverato al San Bortolo uno dei militari americani che sarebbero dovuti essere in quarantena per un periodo di tre settimane nella caserma Del Din.
L’uomo, un colonnello dell’Us Army di quasi 60 anni, soffre di cuore.
Era in Liberia per la costruzione di infrastrutture sanitarie anti-contagio. Ora, mettendo a rischio tutti i pazienti dell’ospedale, è in un semplice letto del reparto di cardiologia dove, nelle prossime ore verrà sottoposto a un intervento di by pass o di angioplastica.

Se l’uomo avesse il virus latente, un’operazione sarebbe altamente rischiosa, sia per i medici che per i pazienti che con quei medici entrano in contatto. Per non parlare dei pazienti che useranno la stessa sala operatoria. Se questo è il protocollo di prevenzione, siamo messi male. Molto male.

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