ISIS è alla ricerca di un professionista qualificato per gestire le raffinerie di petrolio delle quali è entrata in controllo e che non riesce a gestire.

Così, i terroristi islamici hanno contattato agenti del mercato nero per cercare un tecnico specializzato, arrivando ad offrire per il posto, circa 180.000 l’anno.

Il gruppo terroristico ha catturato almeno 11 giacimenti petroliferi in Iraq e in Siria, durante la sua offensiva e si pensa faccia circa 2,5 milioni di euro al giorno dalle vendite nel mese di giugno.

Ma una serie di incidenti mortali e una mancanza di tecnici specializzati, problema, quello dei ‘tecnici’, che piaga gli arabi da circa il 622 dC, ha prodotto un crollo dei profitti di oltre due terzi.

E così, offrono lavoro. Dovranno, probabilmente, ricorrere ai servigi di un ‘infedele’. Un lavoro da ‘perderci la testa’.