Ebola: bagni treni e stazioni ad alto rischio

Vox
Condividi!

Forse non è stato ancora detto, ma è possibile essere contagiati da Ebola per l’utilizzo di un bagno pubblico.

Non solo per l’utilizzo di del sedile, ma dell’intero bagno utilizzato da una persona infetta.

Gli ospedali da campo gestiti da Medici Senza Frontiere e da altre associazioni in Africa, sono disposti in modo che i pazienti non condividano i servizi igienici con i membri dello staff o con altri pazienti.

Vox

I contagiati di Ebola spesso perdono il controllo delle loro viscere e espellono grandi quantità di diarrea. Vomitano anche pesantemente. Questi liquidi sono altamente infettivi. Il semplice contatto con anche inconsapevole può trasmettere la malattia.

Anche le urine comportano questo rischio, ma la carica virale nelle urine è meno elevata di quella presente nel vomito e nelle feci.

Per i lavoratori degli ospedali da campo che trattano Ebola, uno degli atti più a rischio è il contatto con i loro stivali o copriscarpe. I Medici Senza Frontiere hanno un protocollo per spogliarsi: mettono i piedi in un bagno di acqua clorata e quindi rimuovono gli stivali in modo da non toccarli con le mani.

Anche lo sciacquone può essere pericoloso: crea una impercettibile ‘nebbia di goccioline’ che poi cadono sulla fronte e le mani e potrebbero contaminare le superfici.




Un pensiero su “Ebola: bagni treni e stazioni ad alto rischio”

I commenti sono chiusi.