EBOLA: nave da paese infetto ha attraccato in Toscana…

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Scattata stamani l’emergenza Ebola al porto di Marina di Carrara: un cargo battente bandiera turca ma proveniente da Conakry, capitale della Guinea dove infuria l’epidemia, e’ bloccato in rada in attesa dei controlli medici per avere l’autorizzazione ad attraccare per caricare granulato di marmo.

E il Feyz1. Rombo verde nella mappa in basso.

In corso in prefettura una riunione per stabilire le procedure da adottare in base ai protocolli internazionali.

Si, i protocolli. Quando tutti sanno che Ebola può essere infettiva anche se il malato non presenta sintomi. Tutti, tranne la Lorenzin.


Il comandante della capitaneria di Marina di Carrara, capitano di fregata Domenico Loffredo, rilascia una poco rassicurante dichiarazione: “Prima di entrare in porto ci sara’ un’ispezione accurata a bordo sempre con la nave in rada”.

Quindi, si faranno entrare medici o militari sulla nave potenzialmente infetta. Avranno tute di protezione? Vista la lunga latenza del virus, che valore hanno controlli, in mancanza di una quarantena fino al termine di latenza? Se poi risulteranno degli infetti, si dovranno mettere in quarantena anche i militari/medici che hanno ispezionato? E nel caso, cosa farete delle tute protettive?

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Non sarebbe meglio impedire l’attracco e basta? Troppo semplice.

Si sta valutando se tenere a bordo l’equipaggio durante la permanenza in porto della nave.

AGGIORNAMENTO

AGGIORNAMENTO

La Feyz1 è entrata questa mattina in porto dopo che i 13 membri dell’equipaggio erano stati controllati. Nessuno di loro avrebbe sintomi della malattia, il che, ovviamente, non esclude che siano malati.

Il personale dell’Ufficio di sanità marittima di Livorno era salito a bordo ieri per visitare il personale di bordo, tutti turchi, e dopo aver constatato che non c’erano problemi di salute per nessuno di loro ha rilasciato la libera pratica sanitaria necessaria al nulla osta per l’attracco.

Dopo che la nave è entrata in porto gli agenti della polizia di frontiera (comunque dotati di guanti e mascherine) sono saliti a bordo per controllare i passaporti.

Sulla nave, nel corso della giornata, saranno caricate 3mila tonnellate di granulato di marmo e in serata dovrebbe ripartire alla volta di Israele.

Speriamo bene.




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