L’italiano diventerà la seconda lingua per i figli degli immigrati. Ci saranno, nelle scuole, corsi tutti per loro: a spese nostre.
L’annuncio arriva dal presunto ministro dell’Istruzione, Stefania Giannini, che con un ragionamento bizzarro, ha spiegato che “la lingua italiana deve diventare strumento di inclusione e integrazione dei tanti bambini stranieri che crescono nel nostro paese”. A spese nostre: 100 milioni di euro.
E per farlo, dovrà assumere insegnanti ad hoc: “ci sarà una nuova classe di concorso, i tempi sono maturi”.
Si, i tempi maturi. E gli italiani vengono spremuti per assumere insegnanti che insegnino l’italiano ai figli degli immigrati.
Ma sono risorse.
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