Effetto Mare Nostrum a Pisa, dopo più di un secolo di attività, Andrea Romanelli, che dirige con la famiglia l’Hotel La Pace nella Galleria Gramsci, zona stazione, ha deciso – costretto – di mettere in vendita il suo albergo, la sua vita.

“Non voglio attribuire tutta la responsabilità dei nostri problemi economici al degrado presente nell’area, in parte anche la crisi del nostro settore, dovuta all’apertura indisciplinata di strutture extra ricettive, ha fatto la sua parte ma è inutile negare che il nostro giro di affari si è ridotto anche per la sporcizia, le risse, lo spaccio presenti ormai ad ogni ora del giorno e della notte in Galleria”. Tutta roba di magrebini, africani, romeni, albanesi e altri immigrati.

“Ci sono centinaia di recensioni in cui si legge che l’albergo è pulito, il personale gentile ma poi ogni commento termina con un ‘peccato per la zona’ i possibili clienti leggono e naturalmente evitano di alloggiare da noi”.

Pisa è una piccola città, non una metropoli. Tenerla ordinata non sarebbe un’impresa nemmeno per un sindaco mediocre. Lo è per un sindaco del PD. Lo è ormai da un decennio per amministrazioni che, grazie alla demenziale gestione dell’immigrazione, hanno trasformato, molte zone di una bellissima città, in fogne a cielo aperto.

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