Mare Nostrum: “Dichiariamo di stare tutti bene”

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L’altra settimana è arrivato un gruppo di immigrati con un’autocertificazione cumulativa, dove c’era scritto “Dichiariamo di stare tutti in buona salute”. Non sapevamo se ridere o se piangere».

Diversi clandestini arrivati a Roma da Crotone sono affetti da scabbia. Ancora.

Del migliaio di sedicenti profughi inviati da Al Fano nell’ultimo mese e mezzo, nessuno è mai stato sottoposto a profilassi, né è stato foto-segnalato. Un uno due letale dal punto di vista della sicurezza sanitaria e da quella dell’emergenza terrorismo.

Ieri, 48 africani non ancora identificati – potrebbero essere terroristi o contagiati – sono fuggiti dal centro di accoglienza di Marcellina, spariti nel nulla. Cellule dormienti o bombe biologiche vaganti.

Secondo il sindacato di polizia Siulp, che ieri mattina ha tenuto un’accorata assemblea presso l’Ufficio Immigrazione di via Salviati, durante la quale gli agenti hanno lamentato una «completa assenza di un piano di lavoro», ma soprattutto, «fortissimi rischi per la sicurezza dei cittadini e delle forze dell’ordine», sia «dal punto di vista sanitario, viste le visite sommarie alle quali queste persone vengono sottoposte», sia «sul fronte della sicurezza, visto che molti migranti non vogliono farsi identificare e noi non sappiamo chi sono, se hanno precedenti, mandati di cattura o, peggio, sono segnalati dalle polizie degli altri paesi come possibili terroristi».

«Quando arrivano qui – affermano gli agenti – molto spesso non sono accompagnati da certificato medico».

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Racconta un agente: «I colleghi in Sicilia ci raccontano di visite sommarie – spiega – Nel migliore dei casi il medico guarda se ci sono bolle sulla pelle, i colleghi segnalano quelli che tossiscono, ma la verifica sulla tubercolosi non viene fatta. L’altra settimana è arrivato un gruppo di siriani con un’autocertificazione cumulativa, dove c’era scritto “Dichiariamo di stare tutti in buona salute”. Non sapevamo se ridere o se piangere».

«Domenica scorsa un nigeriano aveva una grave irritazione della pelle, che ci faceva pensare alla scabbia – afferma – Alla fine un collega l’ha messo in macchina e l’ha portato di persona all’ospedale».

Un problema grave di sicurezza nazionale: «Chi ce lo dice che non siano trafficanti, spacciatori o, peggio, terroristi? Oggi a Roma e in Italia girano centinaia di persone di cui non sappiamo nulla, dei perfetti Mister X».

I pullman dei clandestini vengono inviati a Roma – e nelle altre città – senza avvisare le forze dell’ordine o i sindaci.

Al Fano e il PD avvisano solo i gestori delle cooperative che gestiscono i centri, che in città sono 57, per 3.393 persone censite.

Questa notte, all’Ufficio Immigrazione nel quartiere di Tor Sapienza, è giunto un pullman di 50 persone. «L’abbiamo saputo in mattinata – racconta un agente – è un buon preavviso rispetto ai precedenti. Dove li manderemo? Non lo sappiamo. Speriamo solo di non prenderci qualche malattia!».